Percorrere luoghi attraverso i sapori: è questo lo scopo delle Confezioni della Selezione Oli d’Italia – Sabino Basso. Nel nostro quinto percorso vogliamo esaltare il 160° anniversario dell’Unità d’Italia, dedicando questa tappa alla nostra confezione “100% Italia”.
Le Confezioni della Selezione Oli d’Italia nascono dal desiderio di condurvi in un viaggio alla scoperta della nostra terra e dei suoi prodotti, attraverso le sue opere più prelibate e i suoi sapori migliori.
Nella prima tappa di questo viaggio abbiamo percorso la nostra terra, il luogo in cui la nostra Storia ha avuto inizio: l’Irpinia. Nella seconda e nella terza tappa abbiamo ampliato questo orizzonte, percorrendo parte della regione in cui viviamo e ripercorrendo la storia del meridione: la Campania e la Magna Grecia. La quinta era invece dedicata alla confezione che idealmente unisce le precedenti, la Tavola Mediterranea.
Per il nostro quinto viaggio abbiamo deciso di cogliere l’occasione di un importante anniversario per celebrare il paese che unisce questi saperi, questi sapori e le vite di tutte e tutti noi, con la confezione a esso dedicata: la 100% Italia.
Il 17 marzo 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, si sancì la nascita del Regno d’Italia. Avvenne con un atto normativo del Regno di Sardegna sabaudo, la legge 17 marzo 1861, n. 4671, col quale Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia.
Era il riconoscimento formale di un precedente evento: già il 3 novembre dell’anno precedente, in Piazza regia (in seguito Piazza del Plebiscito), il magistrato Vincenzo Niutta aveva già proclamato il risultato del plebiscito che aveva sancito l’annessione del Regno di Napoli al Regno d’Italia.
È proprio il Regno di Napoli a essere protagonista della confezione, che si compone di: tre bottiglie di Centopercento della Selezione Oli d’Italia – Sabino Basso, in bottiglia di vetro da 500 ml. Il Centopercento è ottenuto da olive delle varietà Coratina, Ogliarola e Carolea, tipiche della Calabria e della Puglia.
Percorreremo le terre pugliesi e calabresi per scoprire queste varietà di cultivar e assaporarne la storia e il gusto, muovendoci tra il ricordo dell’Unità d’Italia e i suoi effetti su questa parte del nostro paese.
La confezione Centopercento Italia
La confezione 100% Italia è contraddistinta dalla presenza di tre bottiglie di olio EVO Centopercento Italia della Selezione Oli d’Italia – Sabino Basso.
La bottiglia Centopercento Italia è realizzata secondo l’idea di offrire un prodotto di categoria superiore e totalmente italiano.
L’esito di questo intento è un olio dal fruttato intenso e fresco, con un gusto di carattere che racchiude tutti i sentori tipici del Sud Italia.
L’amaro e il piccante sono mediamente intensi, ma equilibrati e persistenti. Questi sentori sono impreziositi dalla gradevole presenza di note vegetali.
Questo risultato è frutto di un’accurata selezione di olive delle varietà “Coratina”, “Ogliarola” e “Carolea”, di cui tratteremo nel dettaglio a breve.
Il rapporto tra l’Olio e l’Italia
Sul blog del sito ufficiale di Olio Basso abbiamo dedicato ampio spazio alla relazione tra la nostra terra, l’Italia, e l’olio, uno dei prodotti che nasce dalla sua generosità.
Questa relazione non si limita alla gastronomia attuale, ma affonda le sue radici nel passato arcaico. Ne abbiamo parlato nel dettaglio qui, rilevando l’importanza dell’olio e della sua diffusione nell’età antica.
Il rapporto si è poi evoluto nel tempo, tanto da far rientrare l’olio tra gli alimenti più importanti e caratterizzanti la dieta mediterranea.
L’olio rientra di diritto tra questi non solo per i motivi di cui abbiamo discusso parlando della confezione Tavola Mediterranea, ma anche per i benefici che comporta il suo consumo.
Ricordare la fortissima relazione tra l’Italia e i prodotti della sua terra, come l’olio e le olive, è però importante non solo per fini storici.
Vogliamo cogliere l’occasione dell’anniversario dell’Unità per ribadire la necessità di avere cura della nostra Terra e di tutti e tutte noi che ci viviamo.
Per questo motivo, e per far sì che ogni uomo e donna possa godere delle bellezze di questo pianeta, Olio Basso e Sabino Basso sono in prima linea nel rendere possibile una produzione e coltivazione delle olive compatibile con l’ambiente.
La sfida climatica e ambientale è una questione da affrontare subito e ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la sua parte.
Le confezioni della Selezione Oli d’Italia sono un esempio di come desideriamo impattare il meno possibile e offrire prodotti che possano adattarsi per molteplici scopi e usi.
Siamo convinti che, tutti insieme, si possa fare molto di più e migliorare sensibilmente la nostra Terra.
Andiamo a scoprire le cultivar che compongono questa confezione.
Le cultivar di 100% Italia
Le cultivar della bottiglia Centopercento della Selezione d’Italia – Olio Basso sono la Coratina, l’Ogliarola e la Carolea provenienti dalla Puglia e dalla Calabria.
Selezioniamo con cura le migliori olive di queste varietà per poter realizzare un olio fresco e intenso, contraddistinto dal colore verde dai riflessi gialli.
Coratina, l’eccellenza barese
L’oliva Coratina rappresenta sicuramente una delle varietà più diffuse ed apprezzate della Puglia, regione riconosciuta come una delle maggiori produttrici di olio d’Italia.
Il nome della pianta rivela la sua origine presso il paese di Corato, provincia di Bari e più precisamente l’areale a nord delle Murge.
Da lì questa pianta si è diffusa in tutta l’area circostante e ancora oggi continua a essere una delle varietà più coltivate nella parte settentrionale della provincia.
La pianta ha un’alta resa produttiva di olio, fino ad arrivare al 25%: circa il doppio rispetto ad altre varietà coltivate in Italia. Questo pur mantenendo sempre una qualità elevata.
L’albero ha una grandezza media e, sebbene presenti rami corti, è denotato da una chioma piuttosto ampia.
È in grado di adattarsi a vari tipi di terreno, persino quelli calcarei e sassosi, poiché riesce a sviluppare con facilità le proprie radici. Inoltre presenta grande resistenza contro numerose avversità e pericoli, comprese numerose malattie.
Il principale punto debole di questo olivo è una certa irregolarità nella produzione, non sempre costante in tutte le stagioni.
La maggiore produttività dell’olivo Coratina si realizza sulle colline fertili e con una notevole irrigazione.
La pianta è caratterizzata da una produttività precoce che comincia nei primi anni di vita. Il periodo di maturazione durante l’anno di questo olivo è piuttosto tardivo, infatti la raccolta dei frutti si tiene tra novembre e gennaio.
L’olio ottenuto dalla spremitura delle Coratine è eccellente.
È contraddistinto da un’alta concentrazione di polifenoli e da una quantità molto bassa di perossidi. Inoltre ha un’acidità assai ridotta, al di sotto dello 0,2%.
Queste caratteristiche sopravvivono e, anzi, sono esaltate dal nostro olio Centopercento.
Ogliarola pugliese, l’oliva più antica
L’Ogliarola è una delle cultivar di olive da spremitura più diffuse nell’Italia meridionale, originaria della Puglia e della Basilicata.
Ogni località presenta una varietà specifica di Ogliarola che, a seconda delle caratteristiche del suolo, del clima, dell’età dell’uliveto, si esprime con differenti sfumature distintive.
La pianta è alquanto vigorosa, con portamento espanso e una medio-alta densità della chioma. Non è affatto raro trovare olivi d’Ogliarola dalle dimensioni notevoli, grazie ad una predisposizione naturale della cultivar e all’età di molti esemplari che superano abbondantemente i 100 anni.
Le olive sono di piccole dimensioni e sono utilizzate quasi esclusivamente per la produzione di olio extravergine di oliva.
Gli ulivi non sono molto resistenti alle gelate ed alla brezza marina.
Purtroppo gli alberti risultano essere poco resistenti alle malattie e ai parassiti: proprio l’Ogliarola del Salento è la principale vittima della Xylella fastidiosa, il batterio killer che ha quasi portato all’estinzione degli ulivi salentini.
Questa cultivar ha però un’ottima resa e presenta un olio di elevata qualità.
L’olio che si ricava dall’Ogliarola si presenta con un fruttato medio, meno intenso rispetto alla Coratina.
Il sentore di amaro e piccante risulta quindi molto equilibrato, di media intensità, e contribuisce a dare la sensazione di un olio armonioso ed elegante.
Un olio che coniuga aromaticità e corpo, tenendo in maniera equidistante tra le varie componenti.
L’Ogliarola, pur essendo un olivo antichissimo, ci dona un extra vergine moderno che incarna perfettamente il gusto contemporaneo.
Rispetto all’Ogliarola cilentana, che presentammo in occasione del tour suggerito dalla confezione Selezione Oli d’Italia La Campania, l’ogliarola pugliese è più variegata nel gusto: la sua variante leccese presenta note erbacee e di carciofo, mentre quella barese è distinta da toni di mandorla e talvolta di mela.
Questa caratteristiche consentono di riequilibrare i sapori forti di Coratina e Carolea, riuscendo a dare maggior vivacità ed eterogeneità al nostro olio Centopercento.
Carolea, la varietà ellenico-calabra
La Carolea è una varietà di olivi che viene coltivata soprattutto in Calabria.
Assume diverse e numerose denominazioni di natura gergale. Tra le più conosciute ricordiamo l’Olivona, la Calabrese, la Cumugnana e anche la Catanzarese.
La pianta si sviluppa prevalentemente in collina, grazie al clima caldo e alla forte esposizione solare. Si adatta quindi perfettamente al clima delle colline calabresi, contraddistinto da una scarsa escursione e da temperature miti tutto l’anno.
È però la luce solare a ricoprire un ruolo di primo piano, permettendo la crescita spropositata del frutto.
Ciò, unitamente all’aria salmastra e alla presenza di correnti d’aria, favorisce il ciclo vegetativo che genera una fioritura molto abbondante.
La fioritura avviene piuttosto precocemente, generando fronde vigorose e piene.
La maturazione del frutto si sviluppa gradualmente generando una presenza di olio al suo interno in quantità media rispetto alle altre varietà.
L’olio della Carolea ha un’alta adattabilità al terreno in cui viene impiantato e una decisa tolleranza alle basse temperature.
Lo sviluppo delle radici è ampio, dando alla specie la possibilità di assorbire nutrimento dal terreno in maniera completa. Teme i ristagni d’acqua, che ne causano una predisposizione agli attacchi parassitari e fungini.
In conclusione…
La confezione 100% Italia è dedicata al nostro paese, alle sue tradizioni e alla sua storia.
Abbiamo scelto di parlarvene nel mese di marzo proprio per commemorare quel processo di unità e di mobilitazione comune che consentì di crearlo.
I frutti della nostra terra e i suoi prodotti, come l’olio, sono il portato di una cultura ibrida millenaria. Una cultura che ha unito, nelle terre irpine, calabresi, pugliesi, lucane, siciliane e campane, le esperienze, i saperi, i sapori di tanti popoli differenti.
Siamo convinti che, in futuro, queste conoscenze saranno condivise da tante nuove menti e daranno i natali a idee che – come il Risorgimento e le Repubbliche che lo precedettero – possano contribuire a cambiare la storia.
Noi continueremo a fare la nostra parte, curando e amando questa terra che ci benedice con i suoi frutti e cercando di diffonderne la cultura in tutto il mondo.
Vi aspettiamo per il prossimo tour delle confezioni Selezione d’Italia – Sabino Basso, sperando sempre di ispirare nuovi percorsi nel gusto, nella cultura, nella storia della nostra Italia.
Fedele nel gusto, sempre.